105 / michele marinelli. 2024

sorride e si illumina, cf. 42,6.12; 43,5;

audio inedito les autres spiritus-estetica, Okumura la ballerina, brivido trauma, la luce ha modellato la vita degli uomini.

il potere di Władysławil.

il potere di Nills.

(ghetto language THC CBD hub nomade mm 0,357″)

i nodi si scioglievano con la sola pressione dell’acqua.

maniera edificante / differx. 2024

alla fine jason statham salva umberto galimberti facendo saltare lo yacht della yakuza, gli dice dovevo scegliere tra te e crepet, mi dispiace ma non potevo mettervi al sicuro entrambi.

galimberti è commosso e si allontanano sul gommone.

per ringraziare statham, galimberti gli lascia in dono la cosa più preziosa che possiede e che lo ha accompagnato per tutta la vita: un piccolo ritratto tascabile di heidegger fatto con la maionese.

indizi di toponomastica locale / luca zanini. 2024

Indizi di toponomastica locale.
-la geografia inizia dove terminano le scorciatoie (Anonimo)
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localizzata va al centro di una nuova macchina che] scatta dopo le sostituzioni centralizza] in questo caso inserire anche il numero il numero senza il] rif. per a+b le nanostazioni occupate le appendici del nemico a piè di pagina sono un] [robot

una seconda condizione deve alla limatura il numero di persone che sono in possesso del numero il numero è una traccia a b y il nome è soltanto riferito fisso [contatto mappale ferroso segnale poco o] poco visibile un automatico ritratto alterato lo sfondo neutro si] sgancia dalle cardinali

la guida all’ascolto è sincronizzata il nemico prevale nei casi uno e due-ter insistere per non perdere il diritto a frangia fangosa con precetti spinosi qualche] errore di troppo due] veloci chiacchiere campolungo spari nitrati liberi si etichettano

sommate le abilità i materiali sono i ragionamenti le caselle barrate per i dentelli scoppia un semilavorato produce abbastanza liquidità per movimentare per] locale presa scart compromessa filiera inquieta un] cumuli due cumuli un] segnale altimetrico sporge

nessun indizio doppia linea i cocci negli scatoloni paglia] autori con fragilità pescano bendati il ronzio determina la livella è posizionata lo scolo] il punto che determina il punto] annerisce il lo] catturano

impossibile non è possibile [utilizzare il formato a e a+b per dimenticanza per un vizio di scadenza se non si conosce la possibilità la data se non ripetibile] o meno in un momento di estrema transitabilità luogo con nome di ruolo salita praticabile il nemico su] fotostatica arretra accende il valore precipitato non fa statistica il piano inclina

cancellato per tratto urbano inurbato con vie di fuga centellinate il posto è riconosciuto da standard il posto asciutto oltre la sicurezza non orizzontale non coordinate da qui è spento il mirino intermittente un walzer seminale mette a disposizione sulla carta il conto ] oltre si rovescia stato] gassoso nessun indizio cartografico le] affiches prudentemente strappate

an anthology of asemic handwriting. 2013

a cura di michael jacobson e tim gaze

: archive.org

“An Anthology of Asemic Handwriting is the first book-length publication to collect the work of a community of writers on the edges of illegibility. Asemic writing is a galaxy-sized style of writing, which is everywhere yet remains largely unknown. For human observers, asemic writing may appear as lightning from a storm, a crack in the sidewalk, or the tail of a comet. But despite these observations, asemic writing is not everything: it is just an essential component, a newborn supernova dropped from a calligrapher’s hand. Asemic writing is simultaneously communicating with the past and the future of writing, from the earliest undeciphered writing systems to the xenolinguistics of the stars; it follows a peregrination from the preliterate, beyond the verbal, finally ending in a postliterate condition in which visual language has superseded words. An Anthology of Asemic Handwriting is compiled and edited by Tim Gaze from Asemic magazine and Michael Jacobson from The New Post-Literate blog”

grazie per la segnalazione a johncoulthart.com

un testo da “sottrarre il bambino” / mario corticelli

considera e compiangi la misera condizione di un oggetto cavo che è vuoto al suo interno e capace dunque di contenere e che tuttavia non può contenere se stesso. è così che facciamo, a volte dobbiamo difenderci da noi stessi, impedire noi stessi a volte, ripararci da noi stessi a volte fare bene stare lì. vi sono poi quelle delle piante rampicanti alla ricerca dei loro appoggi (altre attività). conosciamo un animale la cui veste è colma di frutta, la cui veste è rampicante, il cui corpo non è frutta. uscendo dalla terra, si stende innanzitutto per un tratto verso l’alto, indi piega la sommità cosicché questa si approssima sempre più a una postura orizzontale mentre la parte inferiore rimane dritta. curvi su noi stessi tendiamo la lingua in segno di rispetto (bella, lunga, di ottone, melarance, grigia, ponentino, ambra). “tieni, prendi, caro, non mangiarmi, farò lo stesso io con te, forse talvolta”.
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