Roberto Sanesi, “Poesia visuale”, in ‘North’, n. 7-8 (1977).
necropolis (1970) : rarefilmm.com/2024/07/necropolis-1970/
la maschera del minotauro (1971) : rarefilmm.com/2024/07/la-maschera-del-minotauro-1971/
“un archivio libero dal copyright di digitalizzazioni di riviste indipendenti, libri e zines sull’attivismo, l’autogestione e le culture hacker in italia nella fine dello scorso millennio”
“La Grafton9, prima in via Paradiso e poi in piazza Aldrovandi a Bologna, era una struttura di produzione e diffusione editoriale specializzata in materiali autoprodotti e pubblicazioni underground. Una gran parte dei nostri libri sono stati acquistati lì. Questo archivio ne riprende il nome ma non è una continuazione di quella esperienza. Le prime digitalizzazioni qui presenti sono linkate e sfogliabili da archive.org. In futuro ci sarà un sito con funzioni di ricerca e navigazione del catalogo”.
dall’Archivio della Fondazione Echaurren Salaris
“La collezione digitale sull’arte e la politica in Italia negli anni sessanta e settanta è frutto di una felice collaborazione della Bibliotheca Hertziana con Pablo Echaurren e Claudia Salaris nell’ambito dell’iniziativa di ricerca Rome Contemporary del dipartimento di Tristan Weddigen. Si tratta di oltre 1.000 documenti riprodotti ad alta risoluzione, il che corrisponde a circa 30.000 scansioni di pubblicazioni rare… : https://dlib.biblhertz.it/PE
amos vogel, cinema come arte sovversiva (studio forma, torino, 1980)
: https://www.rivoluzioneanarchica.it/vogel-amos-il-cinema-come-arte-sovversiva/#/
…rompere con la tirannia della sintassi e del linguaggio convenzionale per permettere all’inconscio di esprimere la simultaneità e l’unità di tempo e spazio e ritornare, come ben capì Artaud, al magico e all’incantato: “Il teatro dovrebbe aspirare ad esprimere ciò che il linguaggio non riesce a fare con le parole. Il mio principio è che le parole non significano veramente nulla e che, per loro natura e carattere definito, fissate una volta per tutte, esse restano e paralizzano il pensiero invece di permettere e promuovere il suo sviluppo. Sto tentando di restituire al linguaggio la sua magia, il suo magico carattere essenziale”…
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Da un post di Sandro Ricaldone:
Nespolo ricorda quando Vautier invase Torino di irritante pazzia
«Insieme nel 1967 suonavamo a tambur battente pièces di Maciunas, De Maria, Yoko Ono, Nam June Paik…»
https://www.ilgiornaledellarte.com/Articolo/Nespolo-ricorda-quando-Vautier-invase-Torino-di-irritante-pazzia
suoni di scanner (aka robin rimbaud)
“An environmental documentary film entitled Transmission, made by the artist at the Ceralep factory, in Saint-Vallier, France, takes the viewers on a fascinating and abstract journey, up close and personal with the machines used to manufacture electrical insulators.
Salvatore Arancio’s video was inspired by his fascination by the cold, robotic production method used to work porcelain. Through the artist’s prism, the experience of documenting the factory’s mode of production takes on a more visionary aspect, verging on science fiction and abstraction.
The film explores the daily steps involved in transforming raw materials in the workshops into electrical insulators. Accompanying the rhythm of the film, a specially commissioned electronic soundtrack by English musician Robin Rimbaud aka Scanner, combined with the sounds of the factory, creates an interesting juxtaposition that testifies the Arancio’s taste for artistic cross-fertilisation.”
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o la formula one deep della concentrazione la mulattiera tattica che prevede forando per l’ematite e i cicli a sorpresa una manciata l’ossido] fa gli strati le radiocomandate] combattono piegano e preparano il propano quello che agli occhi gli] ultimi arrivati i] bini le rampicanti ospitano corpuscoli cattività in effetti lo] sciopero in solido deep deep
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dentro la busta plastica pensata seduta la fotostatica si sta offuscando di Rossini ripetere il dramma che compete agli offesi che fanno la fila per l’acqua pesante la] mancanza di acustica il mese è quello breve è senza brevetto un] moderno accessorio stampa le righe a sparire sono le celle i vasi comunicanti che si è rotta che si è preoccupata di gemme congelate la mancanza di [urbanistica genera sequestri di piani inneschi per vedere là] quel puntino invisibile