gleize a roma / differx. 2016

   
in uno dei momenti nella storia italina in cui si registra il maggior regresso in letteratura – e
ovviamente non solo in letteratura – qualche elemento di ottimismo (e
contrasto) resiste: leggerà presto a Roma a Villa Medici (ed esporrà presso lo
spazio Una Vetrina di via del Consolato) uno dei principali
artefici del rinnovamento delle scritture di ricerca in Francia, Jean-Marie Gleize.
questa doppia occasione imminente è da segnalare come
positiva in un contesto come quello italo, che vede da una parte un ritorno
in massa dei ragazzi a idioletti superpoetici nuovamente sereniani o rilkiani
più o meno diafani, o di pistolettate alla maudit, e dall’altra una ri-poesia
che insiste con atletismi degni di migliori orizzonti (o peggior circo) su
qualche contorto schema langagé.

questo blog non è ecumenico e preferisce la ricerca di
alcuni autori francesi degli ultimi venticinque anni (e più) all’indigesto indistinto lirismo
o antilirismo italiano.

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