“mi ha raccontato circa trenta quarant’anni fa andava per i boschi con un altro addormentavano gli animali sparavano siringhe di sonnifero con il fucile ad aria compressa. studiavano: i conigli, le vacche, gli orsi, le volpi. prendevano anche le impronte digitali delle zampe. per non rischiare di studiare due volte lo stesso animale. una volta l’altro per sbaglio sparò a mio padre si spaventò scappò. fu trovato che dormiva, respirava male in mezzo alla campagna”