L’aureola assira è di solito rotonda e va dal collo circa fino alle cosce, non comprende dunque tutto il corpo. Una o due linee circolari. Anche nel cilindro neoassiro 326 ter della stessa collezione vediamo la dea Ištar. L’aureola ha il cerchio con bastoncini e dischi. Aššur e Ištar stanno sulla schiena dei loro animali sacri. Ištar sta dietro a lui con l’aureola.
Una dea seduta su di una sedia senza spalliera ha una piccola aureola dalle spalle alla vita. L’aureola consiste di un cerchio, porta bastoncini con in cima dischi. Davanti alla dea si vede un piccolo altare e dall’altro lato un sacrificante. Questo presenta dunque un sacrificio. Va molto veloce, arriverà a Roma a mezzanotte. Lo schienale del trono porta all’esterno.
Un disco d’argilla trovato nelle rovine di Ninive.
Mancano i raggi, ma si vedono i dischi. Si va rarefacendo. Suole andare dal collo fino ai ginocchi circa. Sopra un capro-pesce sta una base e sopra questa il busto di un dio, il quale sarà naturalmente Ea. Lunghe e sottili losanghe, in numero di –
Sono cornici o nicche stellari che contengono un dio o qualche scena religiosa. Si vede in un sigillo un dio con due stelle sulle punte degli archi incrociati dietro la schiena sopra un animale. Numerosi dischetti-stelle. Nel lato esterno a destra e a sinistra. Due uomini-uccelli con coda di scorpione. La scena sta come sotto un pergolato di stelle. Sotto una specie di padiglione quadrangolare.
Lungo la schiena di una dea senza armi. Un cane seduto sulle zampe posteriori. Una semplice abbreviazione del trono. Sullo sfondo del muro, riprodotta ingenuamente di profilo. Si intende specialmente lo splendore che incute spavento. Gli dèi sono coperti di fuoco e portano uno splendore di raggi.
già in compostxt, 17 apr. 2011