improvvisamente non si può più trattenere. dice: vi ho sentiti parlare in palestra. lei piange coperta dal loro rumore, ha un tuffo. i sentimenti di akane sono chiari, non sono mai stata così bene in vita mia! lui si volta come riassalito.
mi sembra di vivere in una fiction, sono il sostegno unico di due povere donne. le prende la mano. ci siamo smarriti lungo l’andare. è stato molto duro e io stessa sono senza guida, si dice. come montanelli. come faremo nella notte che si fa più buia? ma tu puoi cliccare. sai chiedere quella che ti ama.
sentitevi per il molo e il varo. sentitevi per tutti i tuoi sentimenti, karina. si sono pervertiti dopo che ti sei abbassato. parola di mamma. se non ci credi puoi origliare all’uscio anche ora. non è mica lo sbarco in normandia. basta andare di là. farouk le prende le mani e le porta alle labbra dicendo vai al magazzino, porta il pacchetto al padre.
lui è corrotto? domanda con una piega di amarezza nella bocca. sì, le risponde con accento veneto, è evidente. non sarebbe ciò che è ora, altrimenti. tu non puoi immaginare a che grado di corruzione sia giunto. non è più altro che un momento nero della storia di questo pianeta. ruota lo smeraldo ora, prima che sia troppo tardi.
ma io non voglio lasciarti! – grida lei. non può distruggere così questo paese! il paese di michelangelo, di caravaggio, dell’associazione prodigio cd.
non pensarci, presto. lo smeraldo.
come sempre lei gli fece una confezione. poi andò al negozio ogni giorno per settimane e mesi e mesi. anche io mi sono molto isolata, diceva ai clienti versando il caffè sul beton. prese un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio provider, e gliel’offrì con le mani che tremavano. il vecchio faceva cenno sfregando indice e pollice, a dire: quanto?