che le cose si svolgano nella coscienza per slittamenti continui di piani di percezione, e contraddittori, e quindi la risultante del reticolo di forze in campo sia sempre un’incognita nuova, è noto. ma che a questo stato di cose possa essere applicata una incognita aggiunta entro una scrittura e i suoi enigmi, è altrettanto certo. il sospetto del ‘linguaggio medio’ per il linguaggio che non ha medietà è l’autodifesa del buio irriflesso. senza la ricchezza dell’enigma