alzare il volume 3 / luca zanini. 2025

una parte [quella a] pagina multi grado a secco di] notizie con massime con picchi e alveoli con] riciclo di tele e ragni le conformi a braccia nude *o] nitide come iperspice Between the Supernatural and the Uncanny] forse le maiuscole eliminati] di recente mentre]
[il mondo cinque lettere pezzi un fievole porta le curve in bang da] rotta a occhio nudo oppure] lasciano nello spettro lo spettacolo olle] detriti romance fumano] schiacciati sui lunotti anche [lì blocchetti e comande

alzare il volume 2 / luca zanini. 2025

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buttano la parte quella] dei segnali ottici i [proteici sono categorie gli elettrici sono categorie disturbano] lasciando traslochi le case delle bambole tutte] allineate dove si nascondono fanno i buchi] per l’ispezione [al primo danno una cesta lo] legano al secondo] un contributo atari illegale come cronaca slegano il terzo a] seguire visto un reel a percussione senza regno senza] freni quelli della temperanza l’appalto se il gancio] [non regge
-o tardi tutto il bricolage perdono i] robinetti l’enfant prodige frena l’autostrada deriva dagli ostici -i Tusci per la parte i nomi] insoliti da scuola a volàno per fare gli esercizi a tutti] gli effetti una teiera di terra cruda gli attrezzati fanno] in fretta danno le risposte a tempo del legno del] nobilitato

alzare il volume / luca zanini. 2025

Alzare il volume
-It begins to tell round midnight
certi si incastrano che spara a] caso i sonnanbuli li] incrocia quelli sottovoce hanno] sempre lavorato fatto sacrifici si devono muovere dai bersagli dalle trappole carré soprattutto apre firma] la consegna l’inquadratura si candida da lontano [si sporgono i] limiti di legge tutto] è messo nei contrasti il televoto contrario è di tutto mangiano il tavolo grava sui bordi della seriòla la] telefonia regala gettoni di domenica quelle] pari gli aghi per impedire [i piccioni i] colleghi della mensa l’Albergo Moderno fanno sapere il taxi arriva] al predellino
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ricaptazioni, 6 / simone beghi. 2025

Ciao a tutti, allora. A religione. Verranno dati molti succhi di frutta ai bambini. No tutti, adesso guardiamo. Verranno. Molte le magliette. Tendenzialmente due squadre. Sì. Sì. Scusate, messaggio precedente. Si comunica che. Magliette sono rosa. Ma solo mi raccomando prima di mandare in ferie bambini, sapete già. Tutti? Tutti. Tutti quelli che hanno un’applicazione. Quindi già. Mi correggo. Correggiamoci. Scusate c’è questa persona che aveva chiesto il microfono. Un’altra mi ha chiesto? Mi ha chiesto? Dunque, il bosco è profondo e ci sono quindici gradi. Serve la felpa, serve la maglietta. Serve il bosco. Lo zaino. Nel senso. A religione. Il rispetto, la cultura di montagna. Ce ne vuole. C’è un tizio in pensione che di solito. Ma sì va bene. Per i libri se me lo volete indicare i bimbi che fanno religione sarebbe opportuno. Me lo devo segnare all’interno della prenotazione. O sullo zaino. Fate lo zaino a chi fa religione. Fate sondaggi. Una raccomandazione. Lo zaino scolastico va portato. A religione, sì. Poi svuotato dalla religione. E in più va portato un altro zaino. Contiene zaini. Vediamo, merende, fazzoletti e l’ombrellino se piove perché loro stanno via dalle nove e mezza e un quarto a mezzogiorno fino a mezzogiorno e mezza meno un quarto del fuso da quello più avanti del vostro. È tutto dentro. Lo impari a memoria. Lo impari ripetendo. Lo impari a religione. La quota. Lo zaino. Il gavettone. È tutto nel programma. È tutto scritto. È tutto chiaro.

-falsariga / luca zanini. 2025

da meno di è] completato il giro gli] affaristi cambiano l’ora legale mandano fax dal tabaccaio
giro che sottinteso ha scoscese coni di gomma] autopulenti un paio di testimoni con l’accento [di qui scrive] scomodo il polfer un teatro
di sedie da referto sedie attorno uno dice che la sua lingua si è esaurita loro sono] prossimi
si perfezionano seguono i calchi la vetroresina a meno di un chilometro i ricambi sanno] che l’aria è viziata alla fine] della stagione si fanno i soprammobili teleri scuri al vecellio
sentono a distanza si muovono i [tapis roulants anche l’energico della chiusa schiuma mandati] i mille pezzi agli sconosciuti le] [-etichette-

50mila / alberto benedetto. 2025

sì Nadia ok io sto sfiorando sto ricredendo totalmente allora titolo che Truman e miracolo avere dei momenti progettati con cura con amore nei quali ci godi la vita con piccole cose e come tale si si dai Go e si sente una goduria tutta tua che non puoi condividere il tuo sogno tutto tuo con il tempo la vita cerca di toglierti queste zone franche franche dallo stress della competizione del giudizio ma se sai farlo una volta l’ho sempre fare per sempre giocare il lavoro può essere un gioco che non sia fatica o annoia essere un superiore e lo è anche solo per un attimo è un regalo che facciamo a noi stessi e quando la magia finisce e torniamo e cadiamo sulla terra il ragazzino che stava con me era vittima delle ma delle nostre madri che volevano che stessimo insieme a giocare ma il gioco bisogno di feeling tra noi non è non è scattato un’altra parola mi viene in mente stare al gioco anche questo è un piccolo miracolo o sei capace o no non c’è una via di mezzo saper vivere o no per giocare io e la palla sensazioni semplici ma difficile se fossi stato io al posto di Paolo avrei immaginato di essere Catwoman che tra parentesi ho visto il film 50.000 volte bello mi piace questo differenza degli altri sei stata molto pertinente su

un inquadramento della scrittura di ricerca: nel n. 19 della ‘scuola delle cose’ (lyceum/mudima)

La scuola delle cose, n. 19, aprile 2025, SCRITTURA DI RICERCA (pubbl. Mudima / Lyceum)

cliccare per ingrandire

forse per la prima volta dopo oltre 20 anni di non disonorevole attività, un certo modo di fare sperimentazione letteraria ottiene un inquadramento teorico-critico complessivo, pur sintetico.

esce cioè il n. 19 del periodico ‘La scuola delle cose’, dell’associazione Lyceum (grazie alla Fondazione Mudima), interamente dedicato alla SCRITTURA DI RICERCA.

lo si sa e lo si è ripetuto assai: la (formula) “scrittura di ricerca” ha una storia di lunga durata, attraversando un po’ tutto il Novecento, almeno dagli anni Quaranta-Cinquanta, e in maniera nemmeno poi troppo carsica. d’accordo. tuttavia questo numero della “Scuola delle cose” non è una disamina storica integrale, semmai un lavoro sugli ultimi venti-venticinque anni di ricerca letteraria, o scrittura complessa. con (ovviamente, immancabilmente) puntuali affondi nel passato e nella produzione di certi autori a dir poco fondativi, soprattutto Corrado Costa e Jean-Marie Gleize.

prima occasione di presentazione: 19 giugno, Milano, Fondazione Mudima:
https://slowforward.wordpress.com/wp-content/uploads/2025/06/la-scuola-delle-cose-n-19_-scrittura-di-ricerca_-fond-mudima-19-giu-2025.pdf

audio della presentazione a Milano:
https://slowforward.net/2025/07/01/pod-al-popolo-072-audio-completo-della-presentazione-de-la-scuola-delle-cose-fondazione-mudima-milano-19-giu-2025/

audio di una successiva presentazione, a Roma:
https://slowforward.net/2025/07/24/pap075-scuoladellecose-n-19-present-5lug2025/

*

e, rapidamente descrivendo:

dettaglio de La scuola delle cose n 19_ 2025__ foto di Antonella Anedda

dettaglio da una foto di Antonella Anedda. cliccare per ingrandire

L’espressione “scrittura di ricerca” è in azione da diversi decenni, e di certo si perde già nelle “profondità” del Novecento. Tuttavia, dagli anni 2003-2009 (ovvero fra l’esplosione dei blog letterari e l’uscita del libro collettivo Prosa in prosa – edito da Le Lettere; ora da Tic edizioni) e fino a oggi, il numero di materiali sperimentali e saggi sugli stessi è decisamente cresciuto. Ha dunque senso ed è forse addirittura indispensabile iniziare a fare il punto della situazione. Un primo e senz’altro assai sintetico tentativo è rappresentato da questo numero de «La scuola delle cose», che raccoglie otto interventi di altrettanti studiosi e studiose, intorno alla ricerca letteraria e alle scritture complesse.

queste le autrici e gli autori dei saggi nel tabloid, e i titoli degli interventi:

Gian Luca Picconi,
Scrittura di ricerca, prosa in prosa, letteralità

Massimiliano Manganelli,
Appunti sulle scritture procedurali

Luigi Magno,
Cinque nomi (più uno) e dieci titoli. La poesia di ricerca francese (oggi) in Italia

Chiara Portesine,
Il compromesso fonico: l’eredità di Corrado Costa

Renata Morresi,
Il movimento chiamato Language Poetry in Italia oggi

Chiara Serani,
Scritture non convenzionali e intermedialità (2000-2025)

Luigi Ballerini,
Intervento sulla poesia che si potrebbe fare

Daniele Poletti,
Scritture complesse. Il superamento dell’appartenenza

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il tabloid gratuito è disponibile a Milano in Fondazione (via Tadino 26); a Roma presso la Libreria Tic (piazza San Cosimato 39); a Perugia nella libreria Mannaggia (via Cartolari 8); a Bologna da Modo Infoshop (via Mascarella 24/b); a Napoli alla libreria Luce (piazzetta Durante 1). Continue reading

“non noi” / marco giovenale. 2024

quello che segue è il breve brano col quale lo scorso anno ho risposto alla richiesta di partecipare alla sequenza di interventi “Poesia, prima persona plurale. (Indagine sulla valenza sociale della poesia contemporanea)”, sequenza uscita su ‘Le parole e le cose’ a cura di Lorenzo Mari e Gianluca Rizzo – che ringrazio nuovamente dell’invito (e con loro la redazione di LPLC).
il testo, in rete da novembre 2024 qui, non è presente nel relativo libro pubblicato da Argo da pochissimo, ho così considerato che forse renderlo reperibile in rete fosse plausibilmente non inutile, considerandone soprattutto l’argomento.


non noi

“noi no”
(sandra mondaini, raimondo vianello, jeff bezos, 1977)
(n.b.: l’epigrafe deve essere di merda e deve fare sorridere)

il noi di cui noi disponiamo è completamente sbagliato, è da rifare, siamo noi da rifare. in attesa, va evitato l’uso; ci evitano in parecchi.

il noi anche semplicemente grammaticale che disponiamo sulla scacchiera della sintassi non sta messo meglio: errore o meglio un errante fra convenzioni di diorite e alleanzelle di biscotto.

tra l’altro si sapeva, si è sempre saputo.

cioè continua a essere: stupro di gruppo, fusioni societarie, coloni, ufficiali, uffici, tribalismo, correnti di convezione, cattivo odore bene collettivo, circhi senza farina, batte col piatto del machete sulla gamba e taglia le condutture d’acqua ovviamente in Cisgiordania.

il pronome yankee a inizio agosto 2024 stanzia 18 miliardi di dollari perché israele continui la distruzione del popolo Palestinese e il furto di terre.

non so/sappiamo e nessuno sa cosa possa sostituire la splendida profondità fognaria dei pronomi di prima persona, uno e multiplo, instagrammer e gruppi fb.

non c’è crimine che non trovi (un) noi a giustificarlo, dagli omicidi e violenze sessuali a megiddo e nelle altre carceri israeliane agli acquirenti dei manualetti di ultradestra.

la pancia di amazon è piena di mosche, una per ogni penny di jb.

è passato da poco il primo compleanno del genocidio ai danni della Palestina, a sua volta vetta di 76 compleanni di Nakba. una montagna di montagne di morti.

il noi (di merda) degli intellettuali (di merda) non si è mica sentito, o – diciamo – si è sentito pochissimo (e) male. o meglio uno zero, per altri zeri, di fronte al noi invece energico tricolore bluette del roblox di parigi ’24 [=olimpiadi].

medici operai operatori scrivono noi tornando da Gaza, da Gerusalemme Est, dalla West Bank, o standoci: possono usare il pronome, gli altri no, noi no.

 



#intellettualidimerda #ICJ #ICC #Cisgiordania #WestBank #settlers

n.b.: il testo registra la situazione all’estate del 2024, quando cioè è stato scritto

serse luigetti: alcuni post su slowforward e gammm

serse luigetti: “com.x” (2024)

et quid amabo nisi quod aenigma est? / serse luigetti. 2021

summer / serse luigetti.011

letter / serse luigetti. 2023

electrography / serse luigetti. 2023

dietro i titoli dei giornali tanti drammi diversi / serse luigetti. 1983

poesia per i tecnici / serse luigetti. 1987

writing / serse luigetti. 1999

post-narrative / serse luigetti. 2017


da gammm:

serse luigetti. letter. 2024

serse luigetti. planning. 2024

serse luigetti. wroom. 2011

serse luigetti. speech act | atto linguistico. 2009

serse luigetti. flyer. 2019

serse luigetti. paper. 1982

serse luigetti. due “volantini”. 2011-12

serse luigetti. logorhythm. 2009-11

call for works: materiali di ricerca letteraria e artistica

CALL FOR WORKS da parte di vari siti di ricerca letteraria al momento (e si spera anche in futuro) attivi:

dal 24 luglio al 24 agosto è possibile inviare alla mail unica gammmatica [at] gmail.com proposte di pubblicazione di testi non assertivi e/o opere grafiche o verbovisive.

NON opera omnia, NON racconti, NON romanzi, NON poesie, NON tavole parolibere futuriste. INFO: https://t.ly/1cF56

103 / michele marinelli. 2025

registro, allungo, (più giovane), è ferro,

ruggine, bordo, cave canem cave me, nessuno passa, due ombre, o era una, non importa – nulla cambia se non visto –

l’ultima riga sul dorso Keine Antwort dice nulla dies sine linea ma linea spezza — 0 — 3 — 7 — nesso sintattico obbligato scrive / strappa / mastica il resto non tradotto scritto in controluce erase me corrimano Inutilis inciso sul gradino una parola in cirillico — неважно — «stop talking stop naming» cade / replay (il taglio non è profondo, è ancora aperto) in calce: mai scritto un verso. — password incorrecte — je suis l’erreur fatale numéro 8 [unread message] do not open the box

*** data corruption @ corridor_07

il bambino di stagno canta versi dalle ginocchia, chi ha rubato l’errore, ERROR 410 gone gone ATTENTION — la parola ha smesso di funzionare – nigdy się nie narodziłem awaiting signal… [riavviare il sistema nervoso centrale] <> the walls are listening le pareti sanno già le pareti mormorano i tuoi backup <> tempus sedet – press F to forget.

dire confine / luca zanini. 2025

Dire confine.
-casi categorie cottimi cox

 

dire confine] solennemente pattuito le ciliege dell’impero tutto lo] smontabile un corpo [si è rimesso in affari la peste] nera lo stile urbano] per  definire i concetti di -distanza per garantire il] medio basso il medico in pensione con l’ampolla la] trasfusione prende la mira fa] saltelli mangia la paura l’insediamento frutta fa passare la febbre gratis la] rogna i cottimi i bolli del regno manca un’ora ha] la stampella mezz’ora] di abilità il medico] l’archivio dovrebbero

I’m supposed to be doing homework but I have a higher calling ” dire] di tutti] i corpi-

ma questo non vuol dire scegliere][quello vicino al termosifone prendere con la cera il pollice] l’indice l’anulare le parti inclini di] tratto in tratto la camera con ribaltina è satura di] pittogrammi ad esempio un bordo o è stata ridipinta di recente a fondo perduto il mondo l’ampiezza è] [sterminabile bolla in] prima serata la] relazione parzialmente dattiloscritta, per dire nera] di peste

les échecs du roi de prusse (diptyque) / antonio devicienti. 2024

dans la salle des échecs le roi de prusse joue
contre le philosophe voltaire
ils jouent par correspondance:
tous les deux jours une lettre part pour paris
tous les deux jours une lettre arrive à berlin
le temps lent de la partie traverse l’europe
pendant que le roi décide le déplacement de ses troupes
pendant que le philosophe compose son essai
l’une des pièces du roi de prusse se déplace tous les deux jours
l’une des pièces du philosophe se déplace tous les deux jours
c’est le jeu-des-(du)-roi(s)